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.Io questo intendevo Ambra, cioè speciali per noi ragazze adulte e nostalgiche....
Ah ok ok, pensavo stessi parlando di "Speciali" classici da far uscire in edicola . Solo su questo nutro forti dubbi che riescano a pubblicare...e c'è da dire una cosa: il fandom di Witch non è solo italiano, ma in tutto il mondo sono conosciute. bisognerebbe vedere se anche negli altri Paesi un ritorno delle streghette è desiderato per fare eventualmente due conti su quante copie venderebbero.
Vebrai che finirà così: qualche Paese grosso (come gli USA, la Francia o la Gran Bretagna) si prenderà l'onere e l'onore di riprendere un progetto di qualche tipo in mano, ci sarà un successone e, solo a quel punto, l'Italia importerá albi nuovi da tradurre
Sarebbe il colmo...
non fatico a crederlo...il nostro Paese ha una concezione troppo limitata del fumetto che non gli dà la giusta importanza. vedi come la ristampa di Witch in America va avanti e a noi è sempre ferma alla prima saga!. -
.Io questo intendevo Ambra, cioè speciali per noi ragazze adulte e nostalgiche....
Ah ok ok, pensavo stessi parlando di "Speciali" classici da far uscire in edicola . Solo su questo nutro forti dubbi che riescano a pubblicare...e c'è da dire una cosa: il fandom di Witch non è solo italiano, ma in tutto il mondo sono conosciute. bisognerebbe vedere se anche negli altri Paesi un ritorno delle streghette è desiderato per fare eventualmente due conti su quante copie venderebbero.
Vebrai che finirà così: qualche Paese grosso (come gli USA, la Francia o la Gran Bretagna) si prenderà l'onere e l'onore di riprendere un progetto di qualche tipo in mano, ci sarà un successone e, solo a quel punto, l'Italia importerá albi nuovi da tradurre
Sarebbe il colmo...
non fatico a crederlo...il nostro Paese ha una concezione troppo limitata del fumetto che non gli dà la giusta importanza. vedi come la ristampa di Witch in America va avanti e a noi è sempre ferma alla prima saga!
Basta l'ambiente giusto per permettere a una buona idea di svilupparsi!. -
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www.fumettologica.it/2021/04/witch-fumetto-disney/
Ecco la risposta a tutto! Un'intervista che entra davvero nello specifico e fa capire perché non é andata avanti... Davvero interessante 😁
Cito:
Secondo De Poli, il fatto che le W.I.T.C.H. non fossero agganciate agli standard character era stato motivo di novità all’inizio ma condanna alla fine: «PK è andato via per qualche anno ma il personaggio restava vivo. A W.I.T.C.H. mancava questo riferimento. E poi le ragazzine si sono emancipate con un’accelerazione pazzesca rispetto ai gusti. Alla fine non riuscivi più a stare loro dietro. Il primo pubblico ad aver annusato il cambiamento e la rivoluzione digitale è stato quello femminile, con tutto il loro mondo, della moda e del beauty, che si è trasferito sul web. A un certo punto non avendo subito un’evoluzione le cinque ragazze non erano sufficientemente credibili presso il pubblico di riferimento».
«Ci sarebbero stati i modi per mantenere vivo il franchise, e questa fu una delle grandi litigate che feci con l’editore, sul fatto di farle crescere e di darle una seconda generazione, per seguire i lettori nella crescita e conquistarne di altri.» L’idea era di riportare in scena il gruppo ma allo stesso tempo aprire la strada a una nuova generazione di eroine. De Poli si scontrò con i suoi superiori, che non volevano sentir parlare di personaggi cresciuti.. -
.www.fumettologica.it/2021/04/witch-fumetto-disney/
Ecco la risposta a tutto! Un'intervista che entra davvero nello specifico e fa capire perché non é andata avanti... Davvero interessante 😁
Cito:
Secondo De Poli, il fatto che le W.I.T.C.H. non fossero agganciate agli standard character era stato motivo di novità all’inizio ma condanna alla fine: «PK è andato via per qualche anno ma il personaggio restava vivo. A W.I.T.C.H. mancava questo riferimento. E poi le ragazzine si sono emancipate con un’accelerazione pazzesca rispetto ai gusti. Alla fine non riuscivi più a stare loro dietro. Il primo pubblico ad aver annusato il cambiamento e la rivoluzione digitale è stato quello femminile, con tutto il loro mondo, della moda e del beauty, che si è trasferito sul web. A un certo punto non avendo subito un’evoluzione le cinque ragazze non erano sufficientemente credibili presso il pubblico di riferimento».
«Ci sarebbero stati i modi per mantenere vivo il franchise, e questa fu una delle grandi litigate che feci con l’editore, sul fatto di farle crescere e di darle una seconda generazione, per seguire i lettori nella crescita e conquistarne di altri.» L’idea era di riportare in scena il gruppo ma allo stesso tempo aprire la strada a una nuova generazione di eroine. De Poli si scontrò con i suoi superiori, che non volevano sentir parlare di personaggi cresciuti.
Avevo letto l'articolo (da buon divoratore di Business Case) ed è veramente interessante!
Ancora una volta l'eccessivo attaccamento a canoni e standard si scontra con la necessità di evolversi di personaggi e idee, senza le quali con il passare del tempo non si riesce ad andare avanti..... -
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Quando mi linkate queste interviste vi amo tantissimo. . -
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Ecco la risposta a tutto! Un'intervista che entra davvero nello specifico e fa capire perché non é andata avanti... Davvero interessante 😁
Cito:
Secondo De Poli, il fatto che le W.I.T.C.H. non fossero agganciate agli standard character era stato motivo di novità all’inizio ma condanna alla fine: «PK è andato via per qualche anno ma il personaggio restava vivo. A W.I.T.C.H. mancava questo riferimento. E poi le ragazzine si sono emancipate con un’accelerazione pazzesca rispetto ai gusti. Alla fine non riuscivi più a stare loro dietro. Il primo pubblico ad aver annusato il cambiamento e la rivoluzione digitale è stato quello femminile, con tutto il loro mondo, della moda e del beauty, che si è trasferito sul web. A un certo punto non avendo subito un’evoluzione le cinque ragazze non erano sufficientemente credibili presso il pubblico di riferimento».
«Ci sarebbero stati i modi per mantenere vivo il franchise, e questa fu una delle grandi litigate che feci con l’editore, sul fatto di farle crescere e di darle una seconda generazione, per seguire i lettori nella crescita e conquistarne di altri.» L’idea era di riportare in scena il gruppo ma allo stesso tempo aprire la strada a una nuova generazione di eroine. De Poli si scontrò con i suoi superiori, che non volevano sentir parlare di personaggi cresciuti.
Avevo letto l'articolo (da buon divoratore di Business Case) ed è veramente interessante!
Ancora una volta l'eccessivo attaccamento a canoni e standard si scontra con la necessità di evolversi di personaggi e idee, senza le quali con il passare del tempo non si riesce ad andare avanti....
Mi sembri davvero super informato 😍 non c'entra niente con la conversazione... Ma ti posso chiedere un consiglio su qualche Graphic Novel o fumetto da leggere? So che sono gusti personali, ma mi sembri molto aggiornato e apprezzerei un tuo consiglio 😊 oltre witch non ho letto altro (sono divoratrice solo di libri) e magari inizierei con uno che consigli 😊. -
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Appena l ho vista... Ho pensato che potesse interessare anche a voi 😍. -
.Mi sembri davvero super informato 😍 non c'entra niente con la conversazione... Ma ti posso chiedere un consiglio su qualche Graphic Novel o fumetto da leggere? So che sono gusti personali, ma mi sembri molto aggiornato e apprezzerei un tuo consiglio 😊 oltre witch non ho letto altro (sono divoratrice solo di libri) e magari inizierei con uno che consigli 😊
Grazie Myriam90 , sono molto informato sul lato orientale del fumetto (sono un divoratore di manga da quando li ho scoperti) e lì potrei darti un pò di indicazioni, è un mondo con opere molto variegate, ce n'è un pò per tutti i gusti!
Lato occidentale sono meno ferrato, conosco bene i fumetti Disney che hanno fatto parte dell'infanzia della nostra generazione (PKNA, Witch, X Mickey, MMMM, Monster Allergy e Kylion), ma a parte quello poco altro. (Mi sto avvicinando per curiosità alle opere di Mirka Andolfo e Zerocalcare, ma per ora ne so poco! )
Per il resto vado a libri gialli (soprattutto classici) e Fantasy (Dal Signore degli Anelli a quelli della Troisi)
Ok, mi sono allargato troppo, se posso aiutarti chiedi pure!. -
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Ecco la risposta a tutto! Un'intervista che entra davvero nello specifico e fa capire perché non é andata avanti... Davvero interessante 😁
Cito:
Secondo De Poli, il fatto che le W.I.T.C.H. non fossero agganciate agli standard character era stato motivo di novità all’inizio ma condanna alla fine: «PK è andato via per qualche anno ma il personaggio restava vivo. A W.I.T.C.H. mancava questo riferimento. E poi le ragazzine si sono emancipate con un’accelerazione pazzesca rispetto ai gusti. Alla fine non riuscivi più a stare loro dietro. Il primo pubblico ad aver annusato il cambiamento e la rivoluzione digitale è stato quello femminile, con tutto il loro mondo, della moda e del beauty, che si è trasferito sul web. A un certo punto non avendo subito un’evoluzione le cinque ragazze non erano sufficientemente credibili presso il pubblico di riferimento».
«Ci sarebbero stati i modi per mantenere vivo il franchise, e questa fu una delle grandi litigate che feci con l’editore, sul fatto di farle crescere e di darle una seconda generazione, per seguire i lettori nella crescita e conquistarne di altri.» L’idea era di riportare in scena il gruppo ma allo stesso tempo aprire la strada a una nuova generazione di eroine. De Poli si scontrò con i suoi superiori, che non volevano sentir parlare di personaggi cresciuti.
molto triste questa cosa. onestamente potevano far crescere le 5 ragazze insieme con noi, così che ci sentivamo più vicine seguendo un percorso di vita parallelo. non se la sono sentita di affrontare questa grande difficoltà e hanno pensato che era meglio abbandonare.
mi dispiace molto, ma Witch e Winx potevano andare avanti insieme invece hanno lasciato le 5 streghe nel dimenticatoio.. -
HayHey.
User deleted
Ho notato che far crescere i personaggi è una scelta che di solito spaventa. Non a caso i protagonisti di tanti cartoni o fumetti per bambini e adolescenti hanno più o meno la stessa età degli spettatori da cui sono seguiti. Fatta eccezione per le winx che all'epoca avevano 16 anni nonostante fossero seguite da bambine tra i 6 e i 10 anni. Forse le storie di protagonisti ormai adulti sono troppo distanti dalla realtà del target a cui il cartone/fumetto è indirizzato. . -
.Ho notato che far crescere i personaggi è una scelta che di solito spaventa. Non a caso i protagonisti di tanti cartoni o fumetti per bambini e adolescenti hanno più o meno la stessa età degli spettatori da cui sono seguiti. Fatta eccezione per le winx che all'epoca avevano 16 anni nonostante fossero seguite da bambine tra i 6 e i 10 anni. Forse le storie di protagonisti ormai adulti sono troppo distanti dalla realtà del target a cui il cartone/fumetto è indirizzato.
ma infatti Witch doveva crescere con noi. non dico diventare un fumetto per adulti ma almeno modernizzarsi (tecnologia, moda, gossip etc...).. -
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Sì Martina concordo appieno con le tue parole. Per lo più se oggi le witch tornassero avrebbero la nostra età di adesso (ma anche qualcosina di più se ci pensi) cioè adulte, e...io bo..non so se è un problema mio... ma faticherei non poco a vederle coinvolte in impegni e problematiche da adulti, magari con una famiglia propria e senza più i poteri..oddio no no...non ci voglio pensare mi fa troppo strano io non lo comprerei, forse giusto i primi numeri per curiosità...cioè..non sarebbe più witch..
Poi chissà...con Monster Allergy lo hanno fatto, e devo dire che il risultato è stato molto bello secondo me, mi è piaciuto molto.
Poi c'è da dire che la maestria degli autori italiani è talmente elevata (piccolo orgoglio nazionale) che forse riuscirebbero comunque a non deludermi, anche se preferirei che non ci provassero nemmeno
Edited by Sara194 - 20/5/2021, 21:00. -
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Una cosa che spaventa molti editori è il fatto di allontanarsi dal target di riferimento per cui un'opera è pensata. Far crescere, e quindi cambiare, un personaggio significa renderlo diverso da com'era stato pensato. Significa andare con il "Piano Originale" (se vogliamo chiamarlo così) ed è una cosa che di solito a chi finanzia un Business non piace fare (perchè se ha funzionato fin'ora bè perchè cambiare? Sarebbe rischioso).
Come i fatti ci hanno dimostrato dopo un pò devi adattarti se vuoi sopravvivere a un ambiente che cambia, ma temo che gli editori in questione avessero un approccio troppi "ingessato" per provare questo tipo di approccio.... -
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Ecco Momo, adattarsi sì, è lo stravolgere completamente la storia che farebbe strano...peró seguire mode e tendenze sì, anzi già lo faceva witch...guardate che nella copertina dell'ultimo numero si fanno la foto con l'iphone (o non ricordo in quale occasione se non era quello.. ) . -
.Sì Martina concordo appieno con le tue parole. Per lo più se oggi le witch tornassero avrebbero la nostra età di adesso (ma anche qualcosina di più se ci pensi) cioè adulte, e...io bo..non so se è un problema mio... ma faticherei non poco a vederle coinvolte in impegni e problematiche da adulti, magari con una famiglia propria e senza più i poteri..oddio no no...non ci voglio pensare mi fa troppo strano io non lo comprerei, forse giusto i primi numeri per curiosità...cioè..non sarebbe più witch..
Poi chissà...con Monster Allergy lo hanno fatto, e devo dire che il risultato è stato molto bello secondo me, mi è piaciuto molto.
Poi c'è da dire che la maestria degli autori italiani è talmente elevata (piccolo orgoglio nazionale) che forse riuscirebbero comunque a non deludermi, anche se preferirei che non ci provassero nemmeno
se le vuoi adulte devono avere ancora i poteri sennò non avrebbe senso chiamarlo Witch magari verso la fine della saga potrebbero cedere i loro poteri ai loro figli che "casualmente" avrebbero le stesse iniziali che formano la parola witch e allora sarebbe potuto continuare con la nuova generazione, ma lo vedo forzato.
a mio parere witch doveva continuare così com'è continuato Winx. con nuove saghe, nuove avventure, le ragazza un po' più cresciute e temi attuali. ma come per ogni serie, anche questa deve avere una fine, solo che per come è finita mi è sembrata una forzatura e ha perso molto rispetto ad altri fumetti contemporanei..