Come molti di noi sanno approda nel mondo delle
W.i.t.c.h. agli inizi, prima della loro pubblicazione, contribuendo con la sua maestria a migliorare i personaggi e la prima stesura del fumetto.
Grazie a lui infatti,
Paperina, all'inizio fedele compagna delle nostre streghette, viene rimossa dai personaggi, scommettendo sull'autonomia e sullo spessore dei caratteri delle cinque magiche amiche.
Artibani probabilmente intuisce la forza di Will e co., capaci di attirare un pubblico che troppe volte era stato completamente trascurato dalle case di fumetti: quello femminile.
Non era necessario alcun collegamento con il classico mondo disneyano: le W.i.t.c.h. avrebbero conquistato le bambine e le ragazzine dell'epoca per la magia che si nasconde nella loro normalità.
Artibani si è occupato della sceneggiatura e del soggetto di quelle che all'unanimità sono reputate le storie migliori di W.i.t.c.h.: la prima saga, porta praticamente tutta la sua firma (insieme, tra gli altri, a quelle di
Elisabetta Gnone, creatrice di W.i.t.c.h., e di un altro grandissimo sceneggiatore disneyano,
Bruno Enna); la seconda (aiutato ancora una volta da Enna e da una eccezionale Paola Mulazzi); e infine la terza, in cui le sue storie diventano meno frequenti, ma per la quale si percepisce ancora una volta un lavoro di fondo magistrale che contribuisce alla crescita tutta la saga.
Artibani lascia purtroppo W.i.t.c.h. nel 2004 (l'ultima storia è nel numero 37, "La disputa", la cui sceneggiatura è scritta insieme a Teresa Radice) per dedicarsi ad altri progetti di successo internazionale.
Francesco Artibani è anche autore della meragliosa saga di PKNA, di Monster Allergy e di MMMM.
Ha contribuito a portare al successo le Winx e scrive, tutt'oggi, storie incredibili per il settimanale
Topolino.
Ultimamente, per festeggiare l'anniversario dei 15 anni di W.i.t.c.h., ha scritto l'introduzione al secondo Omnibus che completa la ristampa della prima saga del fumetto.
----
Seguo questo grande artista su Facebook e ho imparato ad apprezzarne l'umorismo sottile e la capacità di critica attenta verso quello che ci circonda.
A Francesco Artibani non piace essere definito "maestro" ma è proprio quello che è secondo me, un grande maestro del mondo del fumetto.
Fra le sue storie per me più belle di Witch vorrei ricordare (oltre al mitico numero 1)
I quattro draghi (n9),
La corona di Luce (n11),
Il sigillo di Nerissa (n16),
La voce del silenzio (n34) e vabbè anche tutti le altre (tranne il numero 23,
Addio!, che ce no Francè, Caleb e Corny non si dovevano lasciare ricordo ancora che rimasi sconvolta dalla sola copertina).
Conoscete questo autore? Cosa ne pensate? Seguitelo su Topolino, le sue storie sono di un livello superiore!
.
Web